Search Engine Optimization
I’ts a long way to the top
SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, ossia “ottimizzazione per i motori di ricerca”. Ma cosa vuol dire precisamente?
I motori di ricerca negli ultimi anni sono diventati una sorta di pozzo infinito di conoscenza. Ci rivolgiamo a loro per ogni curiosità, dubbio o informazione che abbiamo bisogno di soddisfare.
Le statistiche dicono che, solo in Italia, il 90% di chi usa regolarmente internet si rivolge quotidianamente ai motori di ricerca per trovare ciò di cui ha bisogno.
E allora ecco che i motori di ricerca diventano una vera e propria porta di accesso per il web: basta digitare poche semplici parole in quella barra bianca e ci troviamo subito catapultati in uno spazio di miliardi di dati.
Questa miriade di dati sarebbe oltremodo dispersiva, presentata così com’è ad utente. Ecco perché esistono le SERP (Search Engine Results Page – Pagina dei risultati dei motori di ricerca).
La SERP quindi non è altro che una pagina di risultati per una determinata parola chiave (detta keyword, in questo caso “Pearl Jam”). La SERP comprende diversi tipi di risultati: siti web, immagini, video e altro ancora.
La domanda quindi è: in base a quale criterio viene deciso l’ordine in cui i risultati sono ordinati?
La risposta è molto semplice: SEO!
Google (che utilizziamo come esempio perché il motore di ricerca più usato al mondo) si serve di programmi (chiamati crawler o spider) che passano tutto il giorno ad analizzare i siti web online.
Ecco una lista breve e assolutamente non esaustiva di ciò che Google analizza al fine di analizzare un sito:
- Il dominio del sito e la sua longevità
- l’URL del sito
- il traffico di visitatori
- la struttura html
- la presenza e la ricorrenza di determinate keyword
- il tempo di permanenza degli utenti
- … e molto molto altro
SEO: posizionamento organico o AdWords
È comprensibile fare confusione tra SEO e una campagna AdWords. Entrambe fanno parte della stessa famiglia chiamata SEM (Search Engine Marketing), ma presentano delle sostanziali differenze.
L’obiettivo della SEO è dunque quello di costruire e gestire un sito in modo che i motori di ricerca lo trovino interessante e utile, così da indicizzarlo e posizionarlo tra i primi risultati della SERP.
Una campagna AdWords consiste, detto in soldoni, nell’acquistare uno “spazio” in cima ai risultati delle ricerche. Il costo dipende dalla concorrenza sulla keyword scelta: ovviamente comprare un posto per la keyword “assicurazione auto” sarà più costoso che per una keyword come “albergo Poggibonsi”. La prima è una ricerca molto più comune e quindi ci saranno molti più concorrenti in lizza per il primo posto.
Una campagna AdWords è ovviamente limitata nel tempo e il suo costo dipende appunto dal periodo e dalla concorrenza per quella determinata parola chiave. La SEO è invece un’insieme di tecniche che mira ad ottenere il posizionamento nei primi posti dei risultati senza dover pagare.
SEO: perché è fondamentale?
Perché il 91% di chi fa un ricerca su Google si ferma alla prima pagina dei risultati. Il 4% degli utenti si spinge fino alla seconda pagina, meno dell’1% osa arrivare alla terza.
Ecco da dove nasce il detto “il miglior posto dove nascondere un cadavere è la seconda pagina di Google”.
Facciamo un breve esempio, per capire meglio.
Supponiamo di voler mettere online il sito del nostro negozio di scarpe con sede a Poggibonsi (lo ammetto, mi piace il suono di questa parola).
Dall’altra parte c’è un signor Pino qualunque, residente proprio a Poggibonsi, che è alla ricerca di un paio di scarpe per il matrimonio di sua figlia.
Il signor Pino non conosce un negozio di scarpe ben fornito nella zona, quindi si rivolge a Google, e chiede: negozio di scarpe Poggibonsi.
Probabilmente nei primi risultati ci saranno dei siti che hanno pagato Google per esser lì, e che riportano la dicitura “annunci”. Ma questo ora non ci interessa, noi vogliamo essere nei primi risultati senza dover pagare Big G.
In questo caso, l’applicazione delle regole SEO ci viene in aiuto.
Quando gli spider di cui sopra passeranno per il nostro sito, troveranno una struttura html ottimizzata, la keyword “scarpe Poggibonsi”, dei contenuti testuali interessanti, dei collegamenti ai social funzionanti ecc ecc, non potranno far altro che ritenere il sito utile per gli utenti e quindi proporlo tra i primi risultati della SERP.
Certo, la SEO non è una scienza lineare ed esatta, e i fattori che influenzano il posizionamento sono centinaia, come puoi vedere in questa lista di aspetti importanti per il posizionamento.
Ciò non toglie che presentare a Google un sito ottimizzato, accessibile (anche alle persone non vedenti) e attendibile, ci renderà la vita molto più semplice nella corsa al posizionamento.
Questa è ovviamente solo un’introduzione all’intrigato e complicato mondo dei motori di ricerca, delle SERP e della SEO.